
Astrolabe Reef – Nuova Zelanda – A qualche miglio dal porto di Tauranga nel centro della Bay of Plenty nell’Isola del Nord, c’è la cima di una catena vulcanica che emerge sino a qualche metro dalla superficie, facilmente raggiungibile a bordo dei veloci fisherman che solcano le acque della zona.
Una località sconosciuta tra le tante altre sperdute nel mondo che è balzata agli onori della cronaca l’anno scorso a causa dell’arenamento della nave portacontainer M/V Rena su questa secca. C’ero stato qualche annetto prima in traina d’altura ai marlin e ricordo che ci procurammo le esche vive, i grossi kawahai (Arripis trutta) che imbiancavano la superficie di bianco sotto gli attacchi dei rostrati, a spinning e fly fishing. Erano talmente tanti che gli strike multipli erano davvero la norma. Chissà se su Astrolabe, dopo i problemi legati all’inquinamento ambientale della Rena che si è spezzata in due tronconi, i kawahai sono ancora così numerosi e se i marlin ci sono ancora…
testo e foto Alfio Quattrocchi