E’ sicuramente la fishing boat ALCUSTOM più lontano da “casa”, fa base a Capo Verde, in pieno Oceano Atlantico, e…
marlin
Immagini davvero uniche dal Guatemala: protagonisti uno splendido black marlin e Capt. Murat, angler conosciutissimo in Turchia e armatore del…
Avviso per i naviganti: se non siete mai stati in Costa Rica forse è il momento di pensarci. E adesso…
Al largo della Liguria sono stati catturati esemplari di marlin bianco: si aprono inaspettate frontiere sulla presenza di questi pesci nel Mediterraneo.
Quante miglia può percorrere un rostrato come un marlin? E’ una domanda che sicuramente almeno una volta vi sarete posti….
La traina ai rostrati, ai marlin in particolare, ha un che di affascinante che coinvolge il fisherman sin dalle prime…
Molti pesci, tra cui tutti i rostrati (chi è un patito di traina d’altura lo sa), quando si sentono tirati da una lenza, compiono evoluzioni e salti in superficie…
Isola di Fajal (Azzorre), porto di Horta – In una vecchia foto il primo piano di un tonno d’altri tempi… così come la storia che c’è dietro.
Lunga storia quella di questo bellissimo fisherman americano, un Daytona 43′, originariamente chiamato “Double Header”, col quale Leo Cloostermans realizzò i vari record mondiali al marlin che ancora gli appartengono.
L’etica del pescatore sportivo non sempre è innata, ma sicuramente con gli anni di militanza in mare si acquisisce e si rafforza man mano che si vive a contatto con i pesci. Lentamente si instaura quel rispetto e quell’amore che differenziano un vero lupo di mare da un fruitore senza scrupoli della natura. Alcuni parametri di comportamento diventano naturali: come non gettare gli oggetti in mare o evitare di pescare in aree ad alta concentrazione balneare.
Ma non sempre siamo pronti ad avere la stessa educazione e gli stessi scrupoli nella pesca, anzi le ultime stagioni hanno visto un aumento degli illeciti.
Uno tra i più deprecabili riguarda i pesci spada di piccole dimensioni. Ricordiamo che la misura minima italiana per il pesce spada è di 140 cm. dalla punta della spada alla congiungente delle due falci della coda, e comunque anche questa misura minima è decisamente opinabile ai fini della conservazione della specie. L’euforia della cattura in molti ha fatto ignorare le più semplici regole di comportamento. Al di là di tutte le considerazioni ambientalistiche, che spesso poco si sposano con la pesca sportiva, uccidere un pesce spada in tenera età è un’azione che dovrebbe procurare solo vergogna.