
Quando è nata la traina col vivo dell’era moderna, ovvero con canna e mulinello, una tra le difficoltà maggiori che si sono incontrate è stata la selezione dell’amo più adatto.
Per la traina con esche vive bisogna trovare il giusto compromesso tra resistenza e sezione. Le prede che in genere si catturano con il vivo, soprattutto le grandi ricciole, oppongono una resistenza tenace e potente e sono in grado di raddrizzare con facilità anche ami che sembrano resistenti. Gli ami devono inoltre essere leggeri e con una sezione ridotta, per non compromettere la vitalità dell’esca. Esca che è determinante nel condizionare la selezione degli ami da usare, ma ancora di più lo è la preda che presumibilmente potrebbe attaccare. Ci sono alcune esche infatti che sono selettive (e con queste la scelta dell’amo è obbligata), ma ce ne sono altre che sono gradite da tutti i predatori. Con esse dovremo quindi trovare un compromesso che ci soddisfi, magari rinunciando all’abboccata di un pesce piccolo, per non precludersi la possibilità di portare a termine positivamente il combattimento con una grande ricciola.
testo e foto Riccardo Fanelli
sono sempre andato a pesca in acque dolci . mi piacerebbe andare a pesca in mare ma non so le atrezzature…. canne,mulinelli, fili,ami e esche.visto che mia moglie è siciliana.