
Uno degli escamotage collaudati nel tempo e che spesso ha dato ottimi risultati nella pesca a traina con il morto, sta nell’arricchire l’esca con piccole luci stroboscopiche.
Le strobo, com’è noto, hanno un potere attirante per gran parte dei pesci, riproducendo alcune tonalità delle bioluminescenze presenti in natura.
Le esche con cui si sono avuti i migliori risultati sono seppie e calamari morti.
A seconda della potenza della luce, la lampada può essere inserita all’interno o all’esterno.
Nel primo caso va confezionato un terminale corto che ad un’estremità reca la lampada e all’altra gli ami. Il terminale va inserito dentro al cefalopode in modo che la lampada sia all’estremità del mantello e gli ami tra i tentacoli.
Nel caso si disponga di una strobo che non emette luce potente, la si inserirà sotto all’esca, assicurandola sul terminale tra i due ami.
testo e foto Riccardo Fanelli
Ottimo escamotage