Esche particolari da testare. Ma nella pesca in mare quanto spazio c’è per la fantasia e la sperimentazione? Abbiamo tempo-voglia di provare cose nuove a rischio di mettere un cappotto nuovo nell’armadio? Uno dei grandi piaceri che mi offre la pesca è proprio questo, di provare esche che inprincipio non sono state disegnate per sfarfallare in acque salate e che invece si rivelano catturanti, sempre se usate nelle circostanze opportune. Una tracina è una tracina, un pesce poco selettivo, ma è solo un esempio del potenziale che può avere uno spinnerbait lavorato strusciando il fondo. Ci sono dozzine di esche che provengono dalla pesca del Black Bass e che si possono adattare all’ambiente marino, alcuni già le usano con regolarità e ne hanno appresi i trucchi migliorando i risultati.
L’invito è di investirci un po’ di tempo, le sorprese potrebbero superare le attese.
testo e foto Nicola Zingarelli