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FISHING – SEPPIE

Per praticare con successo la pesca delle seppie è necessario pescare generalmente con mare calmo ed acque relativamente limpide.
L’attacco della seppia all’artificiale…

Le seppie accostano in primavera ed in autunno, ma il periodo tradizionalmente più propizio per la loro pesca da terra è quello che va da ottobre fino a dicembre, variando in base alle zone e alla temperatura dell’acqua.
Si tratta di una tecnica relativamente semplice, che avviene sotto costa, su fondali sabbiosi con preferenza in zone dove la sabbia sia interrotta da scogliere o praterie erbose, in profondità relativamente basse (spesso stazionano in meno di 1 metro d’acqua) ma è possibile trovarla fino ai 20 mt.
Fra le varie opzioni al litorale sabbioso/misto c’è l’ambiente portuale: in particolare gli antemurali esterni dei porti sono spesso luogo di incontro privilegiato con i cefalopodi.
Per praticare con successo la pesca delle seppie, e più in generale di tutti i cefalopodi, è necessario pescare generalmente con mare calmo ed acque relativamente limpide, in quanto sono dei predatori che cacciano molto utilizzando la vista. Le seppie sono poco mobili e normalmente non stazionano in gruppi, quindi occorre esplorare un ampio tratto di mare per trovarle, praticamente una per una.
Non esistono orari particolarmente indicati: in qualsiasi momento della giornata è possibile realizzare catture, pure in pieno giorno, anche se nei momenti crepuscolari e di notte sembra che questi cefalopodi abbiano un’attività predatoria maggiore.

testo e foto Antonio Varcasia

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