FISHING DAY – Sono in molti i fisherman che si dedicano alla pesca tropicale cercando quasi esclusivamente il momento magico dello strike. Sicuramente il combattimento, imbarcare il pesce e farsi le foto sono parte di un rituale sportivo e anche goliardico, se condiviso con buoni amici, ma lo strike è come il primo gancio che vola nel primo round di un incontro di pugilato, se non stai attento ti lascia incosciente. Un GT che decide azzannare un popper non lo fa con delicatezza, nel suo mondo i gesti gentili non esistono, o mangi tu o mangia quello del reef accanto. Attacca e automaticamente, senza rallentare, si gira per tornare al bar con gli altri bulletti dell’atollo, e a questo punto se il pescatore non è preparato può ritrovarsi in una situazione compromessa, dove l’assenza di una provvidenziale murata può giocare un brutto scherzo. A un passo dal tuffo.
testo e foto Nicola Zingarelli