
E’ un diverso assetto mentale quello dei fisherman di traina d’altura, rispetto a chi pesca a drifting.
Chi ama la traina d’altura è capace di sciropparsi ore e ore di noia trainandosi dietro una mezza dozzina di esche artificiali variamente disposte. Non c’è la minima ombra di casse puzzolenti di sardina nel pozzetto, niente macina sarde automatico, niente palloni d’ancoraggio: insomma è tutto un altro andar per mare.
Non me ne vogliano gli amanti della pesca a drifting, ma idealmente mi sono sentito da sempre più vicino a chi ama la traina d’altura. La navigazione, la ricerca dei segnali sul mare, la suspense di ogni attimo e poi quel rumore a poppa che fa girare le teste ai membri dell’equipaggio all’unisono, francamente non ha prezzo.
Per tutto il resto c’è la pesca a drifting!
testo e foto Alfio Quattrocchi