
Tra le decine di esche vive che chi pesca a traina col vivo ha provato ad innescare durante la propria carriera, il calamaro è sicuramente quella che garantisce il maggior numero di possibilità di successo. I motivi dell’incredibile attrattiva che questo cefalopode ha su gran parte dei pesci presenti nelle nostre acque, sono diversi e non tutti relativi alla bontà delle sue carni.
Il primo motivo è relativo all’odore, molto forte che il calamaro emette. A molti sembrerà strano, ma anche nell’acqua la propagazione degli odori avviene come al di fuori e moltissimi pesci seguono il proprio olfatto per trovare le prede. Il forte odore del calamaro, attira sia i predatori, che molti grufolatori, e tale odore aumenta dopo che il calamaro è morto.
Non è infatti una novità che questo cefalopode risulta efficace anche da morto, spesso al pari di quando è vivo.
testo e foto Riccardo Fanelli