
Pesca a Traina: cosa fare.
– Cercare le ricciole portando il fisherman al di fuori delle secche. Non di rado, questi pesci quando sono a mezz’acqua nel blu attaccano più volentieri le esche trainate, rispetto a quando sono in caccia sulle secche.
– Insistere sulle stesse aree per diverse ore. La traina alla ricciola deve tener conto che spesso non stazionano nelle aree in cui le peschiamo, bensì ci passano in orari ben precisi, sia per abitudine, che per cacciare.
– Trainare a velocità sostenuta. La ricciola è un pesce molto sospettoso e se vede una potenziale preda che nuota in maniera anomala non la mangia, ma la colpisce con il muso per vedere come reagisce. E’ sempre preferibile non trainare le esche a meno di 1,5 nodi.
– Attendere che l’abboccata sia evidente prima di ferrare. Spesso la ricciola attacca le esche in due tempi, afferrandole a metà corpo per poi, in un secondo tempo, girarle dalla parte della testa ed ingoiarle. Ferrare appena si vede la canna flettersi, spesso può significare levargli l’esca dalla bocca.
Pesca a Traina: cosa non fare.
– Insistere pescando a fondo sotto le cigliate. Le ricciole quando sono ferme sotto alle cigliate se decidono di abboccare lo fanno ai primi passaggi, se non si hanno risultati subito, è preferibile cambiare strategia.
– Non ferrare quando la frizione parte violentemente. Spesso la ricciola afferra l’esca a metà corpo, si gira e corre verso il fondo, questo comportamento si riflette con una partenza decisa e violenta della frizione. Anche in questi casi è indispensabile ferrare per evitare che dopo qualche secondo sputi l’esca o la strappi dagli ami senza rimanere allamata.
– Cercare di spostare dalla secca la ricciola appena allamata, forzandola. I tentativi di forzare il pesce per allontanarlo dalle rocce chiudendo la frizione, o peggio ancora dando motore alla barca, non fanno altro che spaventarlo ulteriormente e portarlo a rompere sul fondo. E’ invece consigliabile aprire leggermente il freno e cercare di andare sulla sua verticale con la barca, senza forzarlo.
– Ridurre il diametro del terminale se non si hanno abboccate. La ricciola è un pesce potente che oltre a tentare di rompere la lenza tra le rocce possiede una bocca abrasiva. Usare come terminale monofili al di sotto dello 0,60 preclude qualsiasi possibilità di aver ragione della sua reazione.
testo e foto Riccardo Fanelli
Occorre valutare le profondità e la forza della corrente spesso mangiano contro corrente e quindi la cosa si complica!! Comunque grazie x i consigli sopra indicati , non si finisce mai di imparare !!
Su una secca profonda 75 mt, con quanto piombo bisogna pescare per insidiare le ricciole sia a mezz’acqua che a fondo?
Su un fondale di 75 metri, le ricciole conviene insidiarle nella fascia centrale, che va dai 30 ai 50 m. Si possono usare sia piombature singole da 350-500 grammi, che frazionate con più piombi da 100, 150 e 200 grammi.
Riccardo
Di solito pesco con il piombo guardiano da 1kg per stare a fondo e con il totano morto mirato a dentici e cernie ma vorrei provare con il sauro vivo per insidiare anche e soprattutto ricciole di grossa taglia.
Mi sapresti dire se va bene il sauro vivo o qualche occhiata (visto che calamari qui non ce n’è) o qualche altro pesce e quali sono i mesi migliori?
grazie.
Il sauro (sughero) non è un’esca tra le migliori, dovresti innescare lanzardi, tombarelli, barracuda, lecce stella o grossi muggini.
Per il periodo dovresti dirmi dove peschi, perché ogni zona ha i suoi periodi: in linea di massima le ricciole grandi si pescano da settembre a dicembre ed in giugno.
La zona dove ci sono le secche è fra Acquedolci, Torredellauro e Caronia (provincia di Messina).
A dimenticavo: quanto filo devo fare uscire dalla poppa al piombo grazie?
Sandro, l’argomento è davvero infinito, ma se digiti “ricciola”, “dentice” o “traina col vivo” nella barra di ricerca del blog (in alto sulla destra) ti verranno evidenziati una serie di interessanti post sull’argomento.
Leggili e poi… non ti resta che fare tanta pratica.
Ok grazie
La ricciolasaura o spidijech o carangide da 300 a 1kg va bene come esca viva x le grandi ricciole visto che da noi é pieno.
Non ferrare quando la frizione parte violentemente. Spesso la ricciola afferra l’esca a metà corpo, si gira e corre verso il fondo, questo comportamento si riflette con una partenza decisa e violenta della frizione. Anche in questi casi è indispensabile ferrare per evitare che dopo qualche secondo sputi l’esca o la strappi dagli ami senza rimanere allamata.
??? chiedo scusa ma non l ho capita….
è sbagliato non ferrare, pensando che il pesce si sia già ferrato da solo data la pertenza veloce e continua