
Nel corso di tutta una vita ho avuto la splendida occasione e la fortuna di poter girare per i 5 Oceani attorno al mondo, inseguendo pesci sopra e sotto la superficie, a bordo di fisherman da sogno o di piroghe sgangherate. Dai paradisi tropicali più esclusivi e remoti, alle destinazioni più classiche e famose. Non nascondo, davanti a certi paesaggi mozzafiato, di essermi emozionato e di portarne ancora un ricordo indelebile, ma…
C’è sempre un ma, che in ogni occasione mi riporta alla terra che da 60 anni mi ospita, la mia Sardegna.
Non c’è colore delle acque come quello della mia isola, non c’è profumo di macchia mediterranea che ne possa lontanamente ricordare le sensazioni, non c’è roccia che possa mettersi al confronto con toni del granito, delle falesie calcaree o dei neri basalti delle sue coste, non c’è sabbia che possa ricordarmi quella rosa delle spiagge della Gallura.
Se c’è un Paradiso, è qui!
testo e foto Alfio Elio Quattrocchi
Mi spiace non trovarmi d’accordo con le tue valutazioni… La Sardegna non è poi quel gran paradiso che tu descrivi: quella è “TERRA SANTA”!!!
L’angolo più remoto, anche il più “brutto” o maltrattato dall’uomo, risulta essere un pezzo di meteorite piovuto da un’altra dimensione per far commuovere gli uomini capaci di tale sentimento ed impazzire d’invidia chi non ha il privilegio di potervi vivere.
Ma verrà quel giorno in cui…
A si biri, ICHNUSA