Scroll Top

FISHING – LECCIA, PREDATORE DEL MEDITERRANEO

La leccia (Lichia amia) è una specie che negli ultimi anni ha incredibilmente incrementato la sua presenza lungo le nostre coste. Fino a circa dieci anni fa la sua presenza era concentrata in spot ben precisi e le catture avvenivano spesso casualmente, mentre si pescava a traina col vivo su secche profonde.
Poi negli anni le lecce sono diventate regine delle foci arrivando fino al delta del Po, area in cui erano quasi sconosciute. Il fatto che la taglia media degli esemplari catturati lungo le nostre coste non sia inferiore ai 2 chili, dimostra che questi pesci nascono ed effettuano la prima fase della crescita lontano dalle nostre acque, presumibilmente lungo le coste della Turchia e della Grecia, acque in cui si catturano spesso piccole lecce. Solo negli ultimissimi anni qualche esemplare piccolo è stato catturato anche in Italia, segno evidente che le aree di riproduzione si stanno spostando anche nelle nostre acque.

testo e foto Riccardo Fanelli

Post Correlati

% Commenti (5)

Gianluca AL21 Albatros

Lungo le coste marchigiane-romagnole nel periodo di schiusa ci sono enormi quantità di lecce amia, tutte al max sui tre etti. Purtroppo pescate in maniera facile, con semplice twister e una bombarda, da pescatori (animali) che fanno decine di chili senza sepere nemmeno che pesce sia!
Questo significa che si riproducono anche in Adriatico e non penso in mare aperto o su secche profonde dal momento che non esistono.

Mi dispiace contraddirti ma le lecce a cui tu fai riferimento sono le cosiddette lecce stella e non sono i piccoli delle amia che arrivano anche a 30 chili (il mio record pescando a spinning dal molo di Viareggio è 25). Le lecce stella non superano i 2 kg e ti assicuro che è difficilissimo prenderne sopra il kilo. Rimangono comunque gran combattenti, certo se pescate con attrezzature super light altrimenti che gusto c’è…..? Per inciso sono buonissime da mangiare.

Gianluca AL21 Albatros

Michele dispiace anche me contraddirti, ma conosco bene bene la differenza tra le due lecce, so quanto cresce e come pescarla e che anche è ottima da mangiare. E confermo che sono lecce amia!!

Confermo presenza di piccole lecce Amia anche davanti le spiagge dei Lidi Ferraresi, dove, per bocca di un pescatore professionista, nei mesi di riproduzione, la pesca professionale fa delle vere e proprie carneficine, pescando “a volante” anche a pochi metri dalla battigia.
Sempre per bocca sua, “ci avrebbe sfamato la famiglia quand’era giovane ” con questo tipo di pesce…….. Aveva una 60ina di anni.
Io stesso nell’intento di procurarmi esche (cefali) da innesco per la traina, con la bilancella, spesso ne ho prese diverse, da un paio di etti al kilo.

io ieri a caorle venezia ne ho fatta una di 30 cm di amia parlo pescando a trainetta con il coreano flottato sulla schiuma a 20 mt dalla riva all alba

I Commenti sono chiusi.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy