Il potere catturante delle totanare è tanto più alto quanto più queste risultano flottanti in acqua. Partendo dal presupposto che le totanare migliori sono quelle che anche dopo ore di immersione non assorbono acqua e continuano ad essere neutre e quindi più galleggianti, va evidenziato che, pescando dalla barca, il terminale impiegato deve essere realizzato tenendo presente alcune condizioni di pesca che determinano o meno l’uso dei braccioli. Per fare questa valutazione, la corrente e lo scarroccio sono parametri importantissimi. In assenza di “trascinamento” delle totanare, sono da preferire braccioli lunghi che rendono le esche più sinuose e naturali in acqua, mentre in presenza di corrente forte o scarroccio dovuto al vento, il montaggio a bandiera risulta molto più efficace.
C’è poi da sottolineare che montando le totanare a bandiera l’azione di pesca può essere caratterizzata da colpi secchi e lunghi della canna, mentre con i braccioli è preferibile effettuare colpetti lenti e corti.
testo e foto Riccardo Fanelli