
Andrew Seitz e Pablo Cermeno di Tuna Tag si preparano al catch & release di un tonno, non prima di avergli applicato una tag satellitare, in una delle passate edizioni del Tuna Tag Turnament di Porto Barricata.
E quel tonno invierà una mole enorme di dati sui suoi spostamenti ed abitudini. La foto è abbastanza chiara circa il metodo di gaffatura del tonno, praticato qui con una corta gaffa che entra nell’apparato boccale e fuoriesce nella parte inferiore.
Il tappetino di plastica bagnato sulla plancetta di poppa del fisherman impedisce che il tonno possa subire escoriazioni sulla pelle che potrebbero dare inizio a pericolose micosi.
Per evitare i sussulti gli viene posto sugli occhi un asciugamano bagnato mentre una pompa d’acqua salata viene inserita in bocca.
Questo tipo di imbarco è l’unico che possa consentire ai pesci un ritorno in acqua con ottime probabilità di sopravvivenza ed è consigliabile che venga adottato per effettuare le misurazioni nel caso di competizioni nazionali o internazionali.
Sappiamo infatti quanto aleatoria e soggetta a polemiche infinite, dubbi, perplessità sia infatti la misurazione effettuata con le aste colorate da far scorrere sul leader. Nei filmati video non si riesce mai perfettamente a valutare con precisione la lunghezza delle preda rilasciata.
L’argomento è delicatissimo ma prima o poi bisognerà avere il coraggio di affrontarlo adottando magari soluzioni di questo tipo per evitare ogni contestazione e incertezza.
Ed oltretutto i tonni soggetti a meno stress ringraziano…
Testo e Foto di Alfio Elio Quattrocchi