I mulinelli rotanti da traina sono progettati per durare a lungo, se mantenuti in perfetta efficienza. Forti delle tecnologie con cui vengono progettati e realizzati, i loro meccanismi, seppur sottoposti a lavoro pesante e continuo, non sono soggetti ad attriti tali da giustificarne una vita breve.
Basti pensare ai mulinelli usati dai charter di pesca oceanici che lavorano quasi tutti i giorni in condizioni climatiche spesso avverse con catture continue, eppure durano anni ed anni.
Il segreto per una lunga vita di un rotante è nella sua manutenzione: ordinaria e straordinaria.
Anche durante l’utilizzo quotidiano l’entrata di acqua salata, anche marginale, impone il risciacquo con acqua dolce, sempre e comunque. La salsedine contenuta nell’aria di mare, infatti, penetra nei meccanismi con facilità ed è uno dei pericoli più infidi per il mulinello.
Nel caso per cause di forza maggiore l’attrezzo viene usato o anche semplicemente trasportato in barca per più giorni senza risciacquarlo, poi va immerso nell’acqua calda e lasciato a mollo per almeno un ora.
Il risciacquo del mulinello può avvenire sia con getto diretto che con un panno bagnato.
Nel primo caso però potrebbe verificarsi l’inconveniente di bagnare il disco della frizione, compromettendone la fluidità di slittamento finché non si asciuga. Spesso questo evento viene confuso con il malfunzionamento della frizione, in quanto se bagnata tende a slittare a strattoni. E’ quindi importantissimo farla asciugare bene prima di riutilizzare il mulinello.
Non tutti mulinelli sono soggetti ad infiltrazione d’acqua nel pacco frizione, ma se si dovesse riscontrare il problema dello slittamento a strappi, prima di portare il mulinello in assistenza, conviene sempre provare ad asciugare bene il disco.
testo e foto Riccardo Fanelli
