
Lo skipper ha spento il motore, il vento sta calando, si avvicina il tramonto, momento magico (anche) per lo spinning chi ha assunto il comando è il silenzio, interrotto solo dagli schiamazzi degli uccelli e dal rumore del popper che disturba l’acqua. Le rocce appaiono e scompaiono quasi sommerse dall’alta marea, l’abilità sta nel lanciarci vicino senza ancorarci l’artificiale altrimenti o si perde l’esca, o si rovina lo spot per andare a riprenderla.
Ciascuna delle persone a bordo sa quello che deve fare, e lo fa accompagnando l’atmosfera che regna sovrana, in silenzio.
C’è solo un elemento che può disturbare questo idilliaco momento, l’abboccata di un bel pesce.
Allora, solo allora, la poesia cede il sopravvento all’emozione che, si sa, non è certo muta.
testo e foto Nicola Zingarelli