
Se un giorno mi dicessero che posso fotografare solo una specie di pesci probabilmente sceglierei le cernie – o gli snapper, è una bella lotta – con certa predilezione per quelle dell’Oceano Indiano, sicuramente le più interessanti, colorate e fotogeniche. Una volta che sei riuscito a metterle nel pozzetto di un fisherman, cosa certamente complicata, soprattutto pescandole a popping o a jigging, fanno di tutto per renderti la vita semplice. Sono molto resistenti per cui ti puoi permettere il lusso di fargli un paio di scatti in più. E sono pazienti, si fanno manipolare senza protestare anche da chi ha meno esperienza con i pesci grandi. Stanno ferme, non scodano e non si agitano convulsamente, per cui rappresentano le modelle perfette per un fotografo appassionato e ovviamente son belle da morire sia messe davanti a un ultra grandangolare sia davanti a un 35 mm (APS, per cui è come se fosse un 52mm – giusto per entrare nei dettagli tecnici) come in questo caso.
Vi ho fregato vero? Credevate che fosse un 16mm o qualcosa del genere, ma non lo è. Anche con una lente normale e un soggetto paziente si possono fare cose curiose.
testo e foto Nicola Zingarelli