
Caratteristica comune dei cefalopodi è il mimetismo, utilizzato per predare ed evitare di essere predati. Questo è possibile grazie a particolari cellule presenti nel derma, chiamate cromatofori (dal greco chroma, colore e phoros, portatore) che contengono numerosi granuli di pigmenti. Questi granuli possono rimanere concentrati intorno al nucleo determinando una colorazione più chiara o meno uniforme, oppure espandersi nella cellula attraverso ramificazioni citoscheletriche conferendo una colorazione più scura o più uniforme.
Un’altra caratteristica dei cefalopodi è l’inchiostro, che è prodotto da una ghiandola posta al livello dell’ano la cui superficie è ricca di cellule che producono melanina. Immagazzinato in un apposita sacca, l’inchiostro viene fatto uscire dall’imbuto, quando l’animale si sente minacciato in maniera tale da creare una cortina mimetica. In realtà si pensa che l’inchiostro, oltre alla melanina, contenga sostanze in grado di neutralizzare la sensibilità chimica dei pesci.
testo e foto di Antonio Varcasia