
La pianificazione di un viaggio di pesca e la scelta degli hotspot in un pescatore scatenano sentimenti e fantasie che vanno quasi sempre oltre al risultato poi ottenuto. Ma ogni tanto le scelte si rivelano azzeccate.
Questa volta la fishing boat AL25 Malefica, con a bordo una crew orma collaudata, ha lasciato Triste alla volta di Dugi Otok in Croazia. Isola che in realtà conosciamo bene: paesaggi mozzafiato e soprattutto la possibilità di pescare sia con venti da sud che da nord (qualità da non sottovalutare, soprattutto quando si percorrono tante miglia per poi sfruttare pochi giorni di pesca).
Il porto dove poter ormeggiare è quello di Sali, lato est dell’isola con vicino il porto di Zman per fare rifornimento. Mentre la marina con tutti i servizi annessi è sicuramente quella di Veli Rat, che per altro offre anche un’ottima posizione sull’isola.

Ovunque, ottimi i ristoranti che offrono, oltre a prodotti ittici in abbondanzaa, il capretto in “peka” e “paski sir”, il formaggio di latte de pecora della vicina isola di Pago.
Ma torniamo alla pesca: gli hotspot in zona sono davvero molti, direi che c’è quasi l’imbarazzo della scelta, in base alle stagioni e alle condizioni meteo. Da sud a nord si snoda una scogliera che cambia battimetriche continuamente, offrendo tutto quello che si vuole per la traina col vivo e l’inchiku.
Certo, soprattutto le prime volte, bisogna avere quel pizzico di intuito in più e magari un po’ di fortuna.
Ma chi non risica…

Testo e foto Capt. Vittorio Ramella – Team Malefica