
Alcacati (Turchia), sabato 5 ottobre.
Un vento sferzante spazza questo angolo di Mar Egeo. Ad Alacati, sede dell’International Fishing Tournament, i ragazzi dell’AL CUSTOM – RAYMARINE Tournament Team e tutti gli 85 equipaggi in gara si apprestano ad affrontare una giornata che sin dalle prime luci dell’alba si preannuncia difficile.
E la prima manche sarà letteralmente drammatica. La partenza viene data con un mare al limite dell’affrontabile, ma con bollettino che prevede miglioramento.
Molte barche, non in grado di affrontare le onde, danno forfait prima di raggiungere il campo gara e, a fatica, rientrano in porto.
Chi inizia a pescare si trova in condizioni durissime: onde enormi e vento a venticinque nodi, a venti miglia da riva.
Ma il peggio deve ancora arrivare…
Eccolo: avviso della guardia costiera, burrasca in arrivo.
La gara è sospesa e tutti i fisherman in gara cercano di rientrare. Il vento rinforza fino a ben oltre i trenta nodi, la guardia costiera avvisa onde fra i due metri e mezzo e i tre metri. Là fuori diventa durissima. Almeno quattro barche rientreranno danneggiate, due in avaria vengono rimorchiate con enormi difficoltà, un’altra, un quaranta piedi, non ce la fa, e affonda. L’equipaggio viene soccorso immediatamente e tutti portati in salvo su un’altra barca.

L’AL25 dell’AL CUSTOM – RAYMARINE Tournamen Team che ha percorso venti miglia a velocità intorno a 5 o 6 nodi, a tratti anche meno, è una delle primissime barche, fra quelle che avevano raggiunto il campo gara, a rientrare in porto. Sani e salvi, senza danni.
Passa parecchio tempo prima che tutti attracchino alle banchine. Molti equipaggi (e sono tutti formati da gente esperta, che ben conosce le bizze del Mar Egeo) appaiono provati.
E domani… seconda manche.

(to be continued)