Chissà quando mai è arrivato da noi quel ridicolo vezzo, tutto yankee, di farti dire “cheese…” quando vieni fotografato per far risaltare sul tuo viso un bel sorriso aperto…
2013 Gennaio
Il Dogtooth Tuna, pescando a jigging nell’Oceano Indiano forse la preda più ambita. Ma ancora più divertente è vederlo sventrare la superficie per attaccare un popper o uno stickbait.
Naruto Bay (Japan) – Nella prefettura di Tokushima, a sud di Osaka, si trova un ampio golfo, famoso per la presenza di grossi branchi di Madai.
I giapponesi, già allora, li pescavano con strani artificiali con un piccolo corpo metallico ornati con un gonnellino multicolore di filamenti di gomma e due ami. Vissi così, quasi per caso, l’inizio di una nuova stagione che in Italia, di lì a poco, avrebbe inaugurato l’era del light vertical jigging…
Il potere catturante delle totanare è tanto più alto quanto più queste risultano flottanti in acqua. Vediamo come montarle sul terminale in base alle diverse situazioni che i possiamo incontrare pescando dalla barca.
La palla di sardine gira come una giostra impazzita, quattro vela le fanno la guardia entrando a turno, sciabolando e raccogliendo i frutti come in una macabra vendemmia. Poi l’attacco, improvviso, all’artificiale messo lì ad arte…
Chiamato anche Big Eye Jack (Caranx latus) pur appartenendo alla stessa famiglia dei GT non raggiunge neppure lontanamente il loro stesso peso, ma ai Caraibi viene pescato comunque. Questa immagine, scattata in un’immersione in quelle acque, evidenzia anche lo strano comportamento di questi pesci quando si ritrovano in branchi fitti e cominciano a volteggiare attorno al sub. Un atteggiamento comune anche a barracuda, lituanidi e carangidi in genere, pensiamo alle nostre ricciole di branco che spesso si uniscono in determinate e particolari aree. Estremamente confidenti, i Big Eye con i sub non fuggono e si lasciano avvicinare e fotografare nella classica foto di famiglia…
L’arte del rod building nasce parallelamente alla creazione della prima canna da pesca e, giorno dopo giorno, si è affinata al punto di diventare un processo fondamentale nella definizione di quel mistico e libidinoso attrezzo che congiunge predatore e preda.
Ma il lavoro del montatore non si riduce a un semplice assemblaggio di componenti e colori…
Il dentice, preda classica della traina col vivo rasentando il fondale, richiede un rilascio attento: ecco tecnica e regole.
La pesca della spigola a spinning con le esche artificiali. Una pesca che richiede dettagliate conoscenze tecniche.
Comune dalle coste del Senegal sino a quelle del Congo, è una preda davvero potente che spesso riesce a tagliare anche robusti terminali o aprire grossi ami innescati con i gamberi grigi di laguna, uno dei suoi cibi preferiti.
Lo si cattura a surf, pescando su spiagge profonde ed estuari, ma anche a fondo dalla barca, a spinning e, a volte, persino a fly fishing, Ma comunque lo agganciate, l’esito dello scontro con “Le Capitaine” non sarà mai scontato…